Perugia-Verona: è la Sir ad accedere alla semifinale!

Siamo giunti a Gara 3, con sede al PalaBarton ed è il match che nel campo perugino può valere l’ingresso in semifinale, mentre in quello veronese vale la riapertura dei giochi.
Sotto le luci e le urla del palazzetto vengono annunciati i sestetti, vedendo nei 9 metri bianconeri in regia Giannelli e come opposto Ben Tara; per posto 4 Lorenzetti si affida a Plotnytskyi e Semeniuk, al centro gli immancabili Russo e Flavio, mentre la seconda linea è nelle mani di Colaci. Coach Stoytchev, invece, schiera al palleggio Spirito, come opposto Amin, i posti 4 sono coperti da capitan Rok e Džavoronok, al centro non manca Grozdanov e torna titolare Mosca e a finire il sestetto è il nome di D’Amico, occupandosi di ricezione e difesa.

Fischio d’inizio e via al primo set. Il servizio è di Plotnytskyi, ma il primo punto è per Rana Verona con Možič da posto 4 (0-1). Il primo punto della Sir, invece, lo mette a segno Semeniuk dopo un lungo scambio (1-1). Un inizio decisamente di livello, che si mantiene sempre punto a punto fino al primo mini distacco preso dalla formazione ospite con l’attacco out di Ben Tara (5-7). Presto, però, torna la parità con l’ace di Russo (8-8), annullata dall’attacco di Mosca (8-9). In questo inizio set Perugia va di rincorsa su una Verona che cerca di tenersi il vantaggio, con Možič di prima intenzione (10-12), l’errore di Semeniuk (11-13) e il punto in ricezione di Džavoronok (12-14). La Sir raggiunge gli avversari e li supera grazie anche all’attacco out di Mosca (17-16). Ancora punto a punto, ma i gialloblù non riescono nel pareggio e nel sorpasso e presto la Sir scappa a -1 dal set con l’ace di León (24-21). Il primo set point lo annulla lo stesso cubano con il servizio a rete (24-22), ma poi ci pensa Ben Tara a chiudere il set da posto 2 (25-22). 1-0 per i Block Devils!

Il secondo parziale ha inizio con il servizio out di Amin (1-0). Fin da subito Perugia si pone al di sopra degli scaligeri e ben presto arriva a prendersi il distacco più grande del match fino ad ora: +5 grazie all’ace firmato da Semeniuk (7-2). Možič, però, ferma il servizio del polacco con un attacco in parallela (7-3), guadagnandosi il cambio palla. Non basta, perché i bianconeri continuano a spingere, soprattutto con Russo e Flavio (9-4). Gli scaligeri riescono a mettere giù un monster block di Amin su Semeniuk (10-6) e si avvicinano ai loro avversari con un altro muro, questa volta di Keita (10-8). I Block Devils riescono nel cambio palla con Flavio (11-8), ma la formazione di coach Stoytchev non si arrende e rimane in corsa con l’attacco out di Semeniuk (12-11). La Sir non ha intenzione di mollare e riprende in fretta le distanze: +5 tra errori avversari, ace di Plotnytskyi e un Semeniuk infermabile da posto 4 (19-14). Cambio palla per Verona con l’invasione a rete della squadra di casa (19-15), ma quest’ultima si riprende il servizio grazie a Semeniuk (20-15). Ormai Perugia punta a raggiungere il traguardo e Semeniuk si prende l’incarico di mettere a segno il 24esimo punto (24-18). Vengono annullati due set point dagli scaligeri, poi su attacco out di Možič arriva la chiusura del secondo set (25-20). Perugia avanti 2-0 su Verona.

L’ultimo set o il set della riapertura? Il servizio è di Perugia, come anche il primo punto, su pipe a rete di Sani (1-0). Anche in questa occasione la Sir cerca di imporsi, +3 con Ben Tara da posto 2 (4-1). Gli avversari si avvicinano dopo l’attacco out di Semeniuk (4-3). I Block Devils si mantengono distanti, ma la rincorsa dei gialloblù fa emergere tutta la loro tenacia, l’obiettivo è prendersi il terzo set. I pilastri della squadra di coach Lorenzetti sono ancora Plotnytskyi e Semeniuk, mentre per Verona c’è Keita che aiuta ad accorciare il distacco (16-15). Il pareggio arriva con l’attacco out di Ben Tara (16-16); subito Giannelli chiama Plotnytskyi che passa praticamente senza muro davanti (17-16). Sono punto a punto fino al sorpasso dei gialloblù con l’ace di Keita (21-22), a cui segue un secondo servizio a rete. Ci pensa Spirito a richiamare Keita per il cambio palla dalla seconda linea (22-23) e, sempre lui, porta i suoi al set point sul 22-24. A chiudere il parziale è il monster block di Mosca (22-25). Verona riapre il match e va sul 2-1 per la Sir.

Ha inizio il quarto set con il servizio out del maliano Keita, regalando il primo punto ai perugini (1-0). In questa frazione di gioco sono gli scaligeri ad imporsi sulla squadra di casa arrivando ad un vantaggio di 8 punti, tra errori degli avversari, monster block di Grozdanov, Možič in attacco, Keita di prima intenzione, l’ace di Grozdanov e l’attacco out di Ben Tara (5-13). Da un lato si osserva una Verona tornata agguerrita, mentre dall’altro la formazione umbra forse aveva la testa già proiettata in semifinale. La Sir riesce a diminuire le distanze pur continuando a fare molta fatica, perché nei nove metri veronesi c’è determinazione a raggiungere la conquista del set. Grozdanov non si fa intimidire e regala alla sua squadra due monster block consecutivi (11-20) e un attacco (11-21), mentre in posto 4 arriva l’attacco di Možič (11-22). Siamo quasi alle battute finali e a Perugia non resta che provare qualche cambio palla, ma ormai i gialloblù sono scappati e Mosca segna il 24esimo punto sul 14-24, seguito dal primo set point annullato da parte di Ben Tara (15-24) che però dai 9 metri serve out (15-25). Ora sta tutto nel quinto set: si va a gara 4 o la Sir vola in semifinale?

Nel tie break la Sir non molla la presa e i gialloblù devono rimanere più che concentrati se vogliono portarsi a casa gara 3. Apre il set il servizio out di Plotnytskyi (0-1) che subito rimedia con il cambio palla in pipe (1-1). Anche questo parziale non è da meno in quanto a spettacolo, è una lotta punto a punto fino a che i centrali umbri fanno la voce grossa, con un attacco vincente e un monster block su Sani da parte di Flavio (6-4) e Russo che passa tra le mani del muro veronese (7-4). Možič chiede il video-check per un eventuale tocco della rete del precedente punto, ma viene rifiutata la richiesta da parte dell’arbitro e, a causa delle continue proteste, il signor Cappello estrae prima il cartellino giallo e successivamente quello rosso nei confronti del capitano veronese, dando un punto aggiuntivo alla formazione di casa (8-4). Il PalaBarton si riempie di fischi e urla, ma gli scaligeri non demordono e arrivano al pareggio con un Keita infermabile da posto 4 (9-6) e da posto 2 (9-9). Gli animi si scaldano e l’ansia è percepibile, si torna punto a punto fino ai vantaggi: primo match point annullato dall’aquila del Mali Keita (14-14). Cambio palla messo giù da Semeniuk in pipe (15-14), annullato sempre da Keita (15-15). Altro cambio palla per Perugia, questa volta grazie a Russo (16-15), seguito da Semeniuk che fa passare la palla in mezzo al muro veronese nel punto che vale la semifinale scudetto, vincendo la serie sulla Rana Verona per 3-0.

Ad essere premiato MVP del match è Simone Giannelli, con due monster block e un attacco punto. Con le sue alzate è riuscito spesso a confondere il muro avversario, facilitando la strada in attacco dei suoi schiacciatori e questo lo ha portato ad essere il miglior giocatore in campo di gara 3.

TABELLINO

Sir Susa Vim Perugia – Rana Verona (25-22 / 25-21 / 22-25 / 15-25 / 17-15)

Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ben Tara 14, Semeniuk 18, Plotnytskyi 12, Russo 14, Flavio 8, Colaci (L), Ropret, Herrera, León 3, Held 1, Solé 1, Candellaro, Toscani (L). All. Lorenzetti.
Rana Verona: Keita 28, Amin 7, Možič 11, Džavoronok 7, Grozdanov 8, Sani 4, Mosca 12, Spirito, D’Amico (L), Jovović, Zingel, Cortesia, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev.

Arbitri: Cappello (1°), Canessa (2°), Cesare (3°).
Addetto Video Check: Natalini.

Durata set: 32’; 29’; 31’; 24’; 25’. Tot: 2h 21′.

STATISTICHE
Attacco: Sir Susa Vim Perugia 48% e Rana Verona 51%.
Muri: Sir Susa Vim Perugia 7 e Rana Verona 12.
Ace: Sir Susa Vim Perugia 11 e Rana Verona 4.

MVP: Simone Giannelli.
Spettatori: 3792.

Elisa Busatto

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